GESTIONE E COMPORTAMENTO

“Li trattiamo con condiscendenza per la loro incompiutezza, per il tragico destino d’aver preso forma tanto al di sotto di noi. E in questo sbagliamo, e sbagliamo di grosso. Perché l’animale non ha la sua misura nell’uomo. In un mondo più antico e completo del nostro, essi si muovono –completi e compiuti- dotati di un’estensione dei sensi che noi abbiamo perso, o che non abbiamo mai raggiunto, ispirati da voci che noi non udiremo mai. Non sono nostri fratelli, non sono nostri sottoposti; sono altre nazioni, catturati insieme a noi nella rete della vita e del tempo, prigionieri con noi dello splendore e del travaglio della Terra.”

 

HENRY BESTON,

The Outermost House, 1928

 

 

 

L'inserimento di un cane in famiglia è da intendersi come alla presenza e coinvolgimento di un nuovo membro familiare. Quindi abbandoniamo tutte quelle regole di derivazione militare, controllo, allungamento di attributi, non è questo di cui ha bisogno il cane, e se guardate bene dentro voi stessi, non ne necessitate neppure voi. Le regoline da “SOS Tata”, lasciatele agli smanettoni del controllo, usate il buon senso, la pancia, l'accoglienza, fategli sentire che è parte del gruppo. Non esiste il manuale di istruzioni, sono individui, catapultati in un ambiente e con ritmi ben poco canini, dedicate loro tempo di qualità, ingaggiateli, coinvolgeteli, fate fare loro esperienze, tante e di qualità'.

Il mio cane mangia quando pranzo? Sì, faccio il pasto condiviso.

Il mio cane dorme a letto? Sì quando desidera avermi vicino, quando ne ha bisogno, quando la cosa lo fa stare bene.

Il mio cane passa per primo dalle porte? Sì forse, credo di non aver mai fatto una malattia per una cosa così ridicola.

Il mio cane fa i dispetti? Certo! Come tutti gli individui dotati di intelligenza.

Il mio cane si offende? Certo che si!

Il mio cane ha pretese e aspettative? Sì e, meno male, altrimenti prendevo una pianta....

Il mio cane sbaglia? E chi non lo fa? Non mi arrabbio, cerco di spiegargli che questa cosa è inappropriata e che ce ne sono altrettanto bellissime da fare...

Il mio cane è sconcertato quando io vado in ferie e lo lascio a casa? Ovvio, la separazione procura disagio, cerchiamo di alleviarlo.

 

Sono solo alcuni esempi, ma servono a fare capire quale vuole essere il cambio di aspettative necessario. Il nostro cane è un individuo, con una grande intelligenza, emozioni, aspettative, stati d'animo, cerchiamo di ricordarlo più' spesso…. per fortuna esiste una alternativa ai centri di addestramento e di educazione basati su comandi e regole, quelli teniamoli per cose inanimate, non per i nostri compagni di vita!